lunedì 15 agosto 2011

11 agosto 23° Legnone

Il giorno 11 agosto ho effettuato il 23° giro al  Legnone da casa di quest' anno. Sono ritornato in cima dal percorso che faccio più frequentemente dato che è il più corto: Colico (m 218) ore 6,30, Acqua Fevra (m 452) , Monte Croci (m 535) ore 7,10, Alpe Raia (m 840) , Rossa (m 1122) ore 8,00 , Temnasco (m 1528) ore 8,38 , incrocio con la via "normale" (m 1700) ore 9,03 (a causa di una copiosa rugiada il sentiero Temnasco-Agrogno era bagnato) , Agrogno alto (m 1830) , Casa di Legno (m 2146) ore 9,51 sosta, ometto (m 2390) ore 10,25, anti-cima (m 2529) ore 10,41. Qui ho raggiunto una signora bionda e le ho chiesto se era tedesca e mi ha detto di essere italiana e di Merate. Al Legnone (2610 m) sono arrivato alle ore 10,50. Dopo un pò è arrivata una ragazza di Colico. Mentre stavo pranzando ho notato che lì vicino c'era un giovane taciturno. Gli ho chiesto se fosse tedesco e mi ha risposto di essere uno Svizzero di Coira che aveva fatto un lungo viaggio in auto passando per "Splugen"  ed il passo dello Spluga arrivando quindi a Dervio ed ai Roccoli Lorla in auto e da qui a piedi al Legnone. Al ritorno sono sceso dal sentiero del Colombano. Al nevaio (m 2350) ho riempito la bottiglia di plastica vuota, con la neve che scendendo si è sciolta lentamente. In questo modo ho potuto bere, anche se poco alla volta, acqua molto fresca. Sono poi  salito fino dove inizia la II parte della direttissima. Qui mi sono fermato parecchio tempo, dato che è una posizione strategica da cui si vedono ottimi panorami in direzioni diverse e molti sentieri. Ho fatto parecchie foto col cell.,  poi passando dal passo del Colombano (m 1950), sono sceso all' Alpe Scoggione. Qui  ho trovato amici e conoscenti che stavano lavorando per apportare migliorie alla "Baita dei cacciatori". Tra l' altro hanno messo in funzione un boiler a legna.  Poi assieme a conoscenti che erano arrivati dall' Alpe Legnone sono andato a vedere la croce di 13 metri che è stata messa l' anno scorso sulla cima di Scoggione. Da qui si gode di un ottimo panorama di Colico ed oltre. Tra l' altro ho visto che il nevaio dello Scoggione, che qualche giorno fa era ancora abbastanza grande si è sciolto completamente. Sono sceso poi al rifugio del CAI ( m 1575) e poco sotto, mi hanno sorpassato con la moto, due dei "lavoratori" con cui mi ero intrattenuto poco prima. Poi, avendo fatto tardi come al solito, sono sceso correndo al  Pian della Formica (m 1218), Alpe Prato (m 958), Rusico ( m743), Fontanedo (m 600) ed all' "Osteria del Por Diavul" dove ho riempito la bottiglia di acqua fresca. Sono poi sceso all' "Acqua Fevra" (m 452)  Villatico (m 288) e finalmente a casa a Colico (m218).